Mercato libero dell'energia: guida alla scelta del fornitore
La liberalizzazione del mercato energetico italiano ha aperto le porte a numerosi fornitori di elettricità e gas, offrendo ai consumatori la possibilità di scegliere tra diverse opzioni tariffarie e servizi. Questa libertà di scelta rappresenta un'opportunità per ottimizzare i propri costi energetici, ma può anche generare confusione di fronte alla molteplicità di offerte disponibili.
In questo articolo, ti forniamo una guida completa per orientarti nel mercato libero dell'energia e scegliere il fornitore più adatto alle tue esigenze, con un focus particolare sulla comprensione delle diverse tipologie di offerte e sui criteri da considerare nella tua valutazione.
Mercato libero vs. mercato tutelato: le differenze
Prima di addentrarci nei criteri di scelta del fornitore, è importante comprendere la differenza tra mercato libero e mercato tutelato:
- Mercato tutelato: Le tariffe sono stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) e aggiornate ogni tre mesi. Questo regime è in fase di progressiva eliminazione.
- Mercato libero: I fornitori definiscono liberamente le proprie offerte, in concorrenza tra loro. Il consumatore può scegliere l'offerta più vantaggiosa in base alle proprie esigenze e ai propri consumi.
La transizione definitiva al mercato libero è stata fissata per gennaio 2024, quando il mercato tutelato cesserà di esistere per tutti i clienti domestici.
Tipologie di offerte nel mercato libero
Nel mercato libero esistono diverse tipologie di offerte, ciascuna con caratteristiche specifiche:
1. Offerte a prezzo fisso
- Il costo dell'energia rimane invariato per un periodo determinato (solitamente 12 o 24 mesi).
- Proteggono dalle oscillazioni del mercato, garantendo stabilità dei costi.
- Ideali in periodi di volatilità del mercato o per chi preferisce avere certezza sui costi futuri.
- Al termine del periodo di validità, il contratto si rinnova alle nuove condizioni comunicate dal fornitore.
2. Offerte a prezzo variabile
- Il costo dell'energia varia in base all'andamento del mercato all'ingrosso.
- In genere vengono aggiornate mensilmente o trimestralmente.
- Permettono di beneficiare di eventuali ribassi del mercato, ma espongono anche ai rialzi.
- Spesso si basano su indici di riferimento come il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l'elettricità o il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas.
3. Offerte dual fuel
- Combinano in un unico contratto sia la fornitura di elettricità che quella di gas.
- In genere offrono vantaggi economici o semplificazioni amministrative (bolletta unica, servizio clienti unificato).
- Possono essere a prezzo fisso, variabile o misto.
4. Offerte verdi
- Garantiscono che l'energia elettrica sia prodotta da fonti rinnovabili, certificate tramite le Garanzie d'Origine (GO).
- Rispondono a una crescente sensibilità ambientale e possono essere sia a prezzo fisso che variabile.
- Alcune offerte includono anche gas con compensazione delle emissioni di CO2.
5. Offerte con fasce orarie
- Prevedono prezzi differenziati in base agli orari di consumo.
- Tipicamente suddivise in tariffa monoraria (prezzo unico), bioraria (due fasce) o multioraria (più fasce).
- Particolarmente vantaggiose per chi consuma prevalentemente nelle ore serali o nei weekend.
Criteri per scegliere il fornitore giusto
La scelta del fornitore di energia dovrebbe basarsi su diversi fattori, non solo sul prezzo:
1. Analizza i tuoi consumi
Prima di valutare le offerte, è fondamentale avere chiaro il proprio profilo di consumo:
- Quanto consumi annualmente (kWh per l'elettricità, Smc per il gas).
- In quali fasce orarie si concentrano i tuoi consumi elettrici.
- Qual è la stagionalità dei tuoi consumi di gas.
- Quali sono le potenze impegnate e i contatori installati.
Questi dati, reperibili dalle bollette precedenti, sono essenziali per individuare l'offerta più adatta.
2. Confronta le condizioni economiche
Nel valutare i costi, considera tutti i componenti della bolletta:
- Quota energia: Il costo dell'energia/gas in sé, che può essere fisso o variabile.
- Quota fissa: Costi fissi indipendenti dal consumo (commercializzazione, trasporto, etc.).
- Imposte e oneri: Componenti fissate per legge e uguali per tutti i fornitori.
- Eventuali costi aggiuntivi: Servizi extra, penali per recesso anticipato, depositi cauzionali.
Fai attenzione a offerte con sconti limitati nel tempo o che riguardano solo una piccola componente del costo totale.
3. Valuta la qualità del servizio
Il prezzo non dovrebbe essere l'unico criterio di scelta. Considera anche:
- Canali di assistenza: Disponibilità di call center, chat, app, sportelli fisici.
- Reputazione: Recensioni online, opinioni di altri clienti, eventuali procedimenti dell'Antitrust.
- Chiarezza e trasparenza: Bollette comprensibili, comunicazioni tempestive, accessibilità delle informazioni contrattuali.
- Servizi digitali: App per monitorare i consumi, area clienti web funzionale, possibilità di invio autoletture online.
4. Considera la sostenibilità
Per chi è sensibile alle tematiche ambientali, è importante valutare:
- Se l'energia elettrica proviene da fonti rinnovabili certificate (verifica la presenza di Garanzie d'Origine).
- Se sono previsti sistemi di compensazione delle emissioni di CO2 per il gas.
- L'impegno complessivo dell'azienda fornitrice verso la sostenibilità (bilancio di sostenibilità, certificazioni ambientali).
5. Analizza le condizioni contrattuali
Leggi attentamente il contratto, prestando particolare attenzione a:
- Durata del contratto e condizioni di rinnovo.
- Modalità e costi per il recesso anticipato (eventuali penali).
- Tempistiche per l'attivazione della fornitura.
- Modalità di pagamento disponibili e frequenza di fatturazione.
- Eventuali depositi cauzionali richiesti.
- Procedure in caso di morosità o ritardi nei pagamenti.
Come passare al mercato libero: procedura e tempistiche
Il passaggio a un nuovo fornitore nel mercato libero è un processo semplice e gratuito:
- Stipula del nuovo contratto: Puoi sottoscrivere il contratto online, telefonicamente o presso un punto vendita fisico, fornendo i tuoi dati personali, il codice POD (per l'elettricità) o PDR (per il gas) e una lettura dei contatori.
- Comunicazione al vecchio fornitore: Sarà il nuovo fornitore a comunicare il cambio al precedente. Non è necessario disdire personalmente il vecchio contratto.
- Attivazione della nuova fornitura: L'attivazione avviene generalmente entro uno o due mesi dalla firma del contratto.
- Continuità del servizio: Durante il cambio di fornitore, la fornitura di energia non viene mai interrotta e non sono necessari interventi tecnici sul contatore.
È importante sapere che è possibile cambiare fornitore in qualsiasi momento, senza costi di disattivazione (salvo eventuali penali contrattuali per recesso anticipato).
Conclusioni
La scelta del fornitore nel mercato libero dell'energia rappresenta un'opportunità per ottimizzare i costi e accedere a servizi più adatti alle proprie esigenze. Per fare la scelta migliore, è fondamentale analizzare attentamente il proprio profilo di consumo, confrontare le diverse offerte considerando tutti gli aspetti economici e qualitativi, e leggere con attenzione le condizioni contrattuali.
In Consepenta, crediamo nella trasparenza e nella personalizzazione delle offerte energetiche. I nostri consulenti sono a disposizione per aiutarti a comprendere meglio le tue esigenze energetiche e a identificare la soluzione più adatta al tuo profilo di consumo, sia che tu sia un privato o un'azienda.
Ricorda che la fornitura di energia è un servizio essenziale: scegliere con consapevolezza significa non solo potenziali risparmi economici, ma anche maggiore soddisfazione complessiva e un contributo alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile.